Un cuoco di Firenze,

famoso fino in Cina,

bolliva un’ocarina

in brodo di sentenze.

Ed ecco qui una lista

Di sue specialità:

accenti in salsa mista,

virgole col mistrà,

involtini di sabbia

in salsa di aspirine,

fritto di cartoline

con contorno di rabbia,

arrosto di alabarde,

ciabatte col ragù,

pasticcio di coccarde

con torta di caucciù.

Dai sassi, dal carbone,

dai cocci di bottiglia

cavò una meraviglia

per pranzo e colazione.

Ricette tanto rare

Morendo non tradì:

qui, se si vuol mangiare,

si deve lavorare notte e dì.