C’era una volta un chicco di frumento

e diventò una spiga d’oro al vento.

 

C’era il carbone, alla montagna in cuore:

bruciando diventò luce e calore.

 

C’era nella foresta un vecchio pino:

sta con me, adesso, ed è il mio tavolino.

 

E c’era, anzi c’è ancora, ci scommetto,

un piccolo curioso scolaretto:

 

spunta appena dal banco, eccolo là,

e un uomo grande e buono diverrà.