Filastrocca del mese di giugno,

il contadino ha la falce in pugno:

mentre falcia l’erba e il grano

un temporale spia lontano.

Gli scolaretti sui banchi di scuola

hanno perso la parola:

apre il maestro le pagelle

e scrive i voti nelle caselle…

“Signor maestro, per cortesia,

non scriva quel quattro sulla mia.

Quel cinque, poi, non ce lo metta

sennò ci perdo la bicicletta:

se non mi boccia, glielo prometto,

le lascio fare qualche giretto”.