Le fiabe e le filastrocche di Saltabanco

La raccolta di fiabe e filastrocche di Saltabanco.
Ogni giorno (o quasi) una fiaba o una filastrocca. Potete vedere anche nell'area documentale, qui.
Buon divertimento!

Tutte le filastrocche qui raccolte sono state inventate da Saltabanco o raccolte tra quelle più belle di diversi autori, nel corso degli anni. Saltabanco è a disposizione di chiunque volesse qualche informazione o chiarimento in più.

244. Le armi dell'allegria

Eccole qua
le armi che piacciono a me:
la pistola che fa solo pum
(o bang, se ha letto qualche fumetto )
ma buchi non ne fa...
il cannoncino che spara
senza fare tremare
nemmeno il tavolino ...
il fuciletto ad aria
che talvolta per sbaglio
colpisce il bersaglio
ma non farebbe male
né a una mosca né a un caporale ...
Armi dell'allegria!
Le altre, per piacere,
ma buttatele tutte via!

243. Viaggio in Lamponia

Si può viaggiare in treno, in automobile ,
e in macchina da scrivere perché no?

Io ci ho provato.
Semplicemente battendo
un tasto sbagliato
sono arrivato in Lamponia:
un paese dolcissimo
che sa di marmellata e di sciroppo
e somiglia un pochino, ma non troppo,
alla Lapponia propriamente detta
che se ne sta a rabbrividire
lassù alle soglie del Polo.

Il popolo dei Lamponi
confina con altri popoli
buoni e tranquilli:
fragole , mirtilli ,
lucciole e grilli .

Spesso giungono in visita
dagli Stati vicini
farfalle , api , bambini
con il cappellino bianco
che presto sarà nero di more...

O paese felice,
scoperto per errore,
Lamponia del mio cuore!

242. L'errore di un pulcino

C'era una volta un pulcino
che non sapeva di essere un pulcino .
Forse, - pensava, -
sono un elefante ,
forse un pellicano .
Che ci sarebbe di strano?
Un asino non sono
perché non raglio .
Se fossi un cane
avrei il guinzaglio .
Non vado per mare ,
dunque
non sono un ammiraglio .
Ma che sarà mai?
Pozza, bella pozza ,
dimmelo tu, se lo sai".

E si specchiò.
Ma quel che vide molto lo indignò.
- Un pulcino? Non è una cosa seria!
E zampettando l' acqua intorbidò
per castigarla
della sua cattiveria.

241. Il museo degli errori

Signori e signore ,
venite a visitare
il museo degli errori,
delle perle più rare.

Osservate da questa parte
lo strano animale gato :
ha tre zampe, un solo baffo
e dai topi viene cacciato.

Nel secondo reparto
c'è l'ago Maggiore:
provate a fare un tuffo ,
sentirete che bruciore .

Ora tenete il fiato :
l'eterna "roma" vedremo
tornata piccola piccola
come ai tempi di Romolo e Remo .

Per colpa di una minuscola
la storia gira all'indietro:
questa "roma" ci sta tutta
sotto la cupola di San Pietro .

240. I sette fratelli



C'erano sette fratelli
che andavano per il mondo :
sei erano sempre allegri,
il settimo sempre giocondo.

Sei andavano a piedi
perché non avevano fretta,
il settimo invece perché
non aveva la bicicletta .

Arrivarono a un castello
che aveva sette finestre :
sei erano spalancate,
ma la settima era aperta.

Sette belle principesse
insieme si affacciavano:
sei piangevano, piangevano,
ma la settima singhiozzava.

- Perché piangete, sei principesse
e voi settima perché singhiozzate?
- Ah, se sapeste, quei giovani ...
quanto siamo sfortunate:

di sette fidanzati
che ci misero l'anello al dito ,
sei sono scappati,
il settimo invece è fuggito.

- Sposateci noi altri,
sarà la vostra fortuna ,
perché noi siamo in sette
e voi, invece, sei più una .

239. I mesi dell'anno

I bimbi lo sanno
che i mesi dell'anno
tra grandi e piccini
son dodici in tutto.

Se ognuno ha un suo fiore
se ognuno ha un suo frutta
nessuno è tra loro
più bello o più brutto.

Son tutti fratelli,
ognuno ha un mestiere:
chi cura i piselli,
chi parta un paniere;

chi pota, chi innesta,
chi ara, chi miete;
chi porta una brocca
di acqua a chi ha sete;

chi versa uno scroscio
di acqua lucente...
Nessuno sta in ozio
guardando la gente.

Più bella famiglia
nessun vedrà mai.
Son dodici mesi
e tutti operai.

238. I mesi dell'anno

Gennaio: freddo cane
Febbraio: marzapane
Marzo: pioggerellino
Aprile: biricchino
Maggio: con la maglietta
Giugno: in bicicletta
Luglio: si va al mare
Agosto: al sole si può stare
Settembre: a scuola si deve andare
Ottobre: bisogna mettersi a studiare
Novembre: se hai voglia si lavorerà
Dicembre: un bel Natale si farà.

237. I dodici mesi

Gennaio porta neve,
Febbraio è freddo e breve,
Marzo soffiar fa il vento.
Aprile ha fiori a cento.
Maggio a Maria dà rose,
Giugno ha messi festose,
Luglio le fa falciare
Agosto invita al mare
Settembre colma il tino,
Ottobre spilla il vino,
Novembre spoglia siepi,
Dicembre ha il presepe.

236. I dodici mesi

Gennaio porta gelo e nevicate;
febbraio grandi balli e mascherate;
marzo arriva col vento e con le viole;
aprile ha l'erba per le capriole;
maggio porta le rose profumate;
giugno le spighe ben dorate;
luglio ha trebbie e gran lavoro;
agosto buona frutta rossa e d'oro;
settembre mette l'uva dentro il tino;
ottobre cambia il mosto in un buon vino;
novembre butta giù tutte le foglie;
dicembre per il fuoco le raccoglie.

235. I dodici mesi

Gennaio
s'affaccia con il freddo pungente
Febbraio
arrivan le mascherine a divertire la gente
Marzo
soffia il vento in testa
Aprile
s'odono campane in festa
Maggio
profuma di rosa
Giugno
pochi giorni e poi ci si riposa
Luglio
nessuno a casa rimane
Agosto
allietan le feste paesane
Settembre
con il vino
Ottobre
s'accende il fuoco nel camino
Novembre
tutto avvolto dalla nebbia
Dicembre
il mondo è in festa: ogni bambino ha una sua richiesta.

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