Le fiabe e le filastrocche di Saltabanco

La raccolta di fiabe e filastrocche di Saltabanco.
Ogni giorno (o quasi) una fiaba o una filastrocca. Potete vedere anche nell'area documentale, qui.
Buon divertimento!

Tutte le filastrocche qui raccolte sono state inventate da Saltabanco o raccolte tra quelle più belle di diversi autori, nel corso degli anni. Saltabanco è a disposizione di chiunque volesse qualche informazione o chiarimento in più.

345. A Pisa

A Pisa c’è una torre

pendente.

Sul prato c’è sempre

un sacco di gente

ad aspettare

che venga giù.

-Allora caschi?

-Ma casca un po’ tu!

344. Pronto chi fischia?

Pronto chi fischia?

L’arbitro,

il merlo,

il vaporetto

che va a Ischia…

Pronto, chi fischia?

Sono io. Perché?

Ho fatto uno sbaglio

e mi fischio da me.

343. Re Federico

C’era un re di nome Federico

che andò in guerra e cercava il nemico.

Ma il nemico era andato

a comprare il gelato

infischiandosene del re Federico.

-Nemico, nemico,

vieni fuori che ti aspetto!

-Adesso no, finisco il sorbetto.

-Vieni fuori che ti aspetto

con la spada e con la lancia!

-Adesso no, perché ho il mal di pancia-.

Re Federico per la disperazione

buttò la corona e andò in pensione.

342. Il re delle marmotte

Il re delle marmotte

comanda a mezzanotte.

Comanda di dormire

fino al primo di aprile.

Il primo che si sveglia

farà la penitenza:

andrà su una gamba sola

da Udine a Potenza.

341. C'era una volta

C’era una volta un gatto

che andava in Canadà,

e questa è la metà.

Portava un cartoccetto

di pane col prosciutto,

e questo è tutto.

340. Il pastore

Un pastore pascolava

un gregge di motociclette,

le portava nei prati

a brucar fiori e erbette.

Latte non ne facevano,

lana non ne davano,

e con gli scappamenti

non poco schiamazzavano.

“ Che le pascolo a fare?”

Borbottava il pastore.

“Basta così! E al diavolo

le pecore a motore!”.

339. Quanti bugiardi

Ci sono delle cose

che fanno finta

di essere altre cose.

Un rotolo di corda

se ne sta lì

tutto arrotolato

e finge di essere un pitone addormentato.

Una nuvola finge

di essere un castello,

una balena

un cammello.

Ieri uno specchio ha finto

di essere la mia faccia

e mi mostrò i denti.

Con tanti bugiardi in giro

bisogna stare attenti.

338. Come si chiamano gli uccelli?

Codone, marangone,

mestolone, fischione,

moriglione;

 

ghiandaia, beccaccino,

balestruccio, topino,

migliarino;

 

merlo, fringuello, luì,

beccapesci, cutrettola, colibrì:

gli uccelli si chiamano così.

337. Alla volpe

Questo è quel pergolato

e questa è quell’uva

che la volpe della favola

giudicò poco matura

perché stava troppo in alto.

Fate un salto,

fatene un altro.

Se non ci arrivate

riprovate domattina,

vedrete che ogni giorno

un poco si avvicina

il dolce frutto;

l’allenamento è tutto.

336. La storia del pesce martello

Il pesce martello è disperato:

un pesce incudine non ha trovato;

non ha trovato in alcun modo

né un pesce muro né un pesce chiodo;

non una volta gli succede

di schiacciare un pesce piede

e nemmeno si è mai sentito

che abbia ammaccato un pesce dito.

Perciò si lamenta:”Che ci sto a fare

se non ho niente da martellare?

Avevo una scarpa, proprio una sola,

mi divertivo a batter la suola.

Un pescatore me la pescò.

Che dovrei dirgli? Buon pranzo, buon pro”.

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