Le fiabe e le filastrocche di Saltabanco

La raccolta di fiabe e filastrocche di Saltabanco.
Ogni giorno (o quasi) una fiaba o una filastrocca. Potete vedere anche nell'area documentale, qui.
Buon divertimento!

Tutte le filastrocche qui raccolte sono state inventate da Saltabanco o raccolte tra quelle più belle di diversi autori, nel corso degli anni. Saltabanco è a disposizione di chiunque volesse qualche informazione o chiarimento in più.

295. Gli uomini primitivi

Gli uomini primitivi

erano molto creativi,

vivevano nelle grotte

e non facevano a botte.

Non cacciavano gli uccelli

e nemmeno i pipistrelli.

Non c’era ancora l’agricoltura

ed era una gran scocciatura.

Alcuni scheggiavano i sassi

e a volte sollevavano i massi.

Gli uomini primitivi

salivano sugli ulivi.

Per riuscire a cacciare

si dovevano impegnare.

Dipingevano le grotte

sia di giorno che di notte,

mangiavano carne cotta,

ma non mele e ricotta.

Il fuoco scintillava

e la notte passava.

Le loro armi di legno

lasciavano qualche segno.

I bimbi aiutavano i genitori

a fare quasi tutti i lavori.

Alcuni si estinsero presto

e altri uomini scoprirono il resto.

Non si lavavano mani e piedi:

ci credi o non ci credi?

294. Amici animali

Farfalle di tanti colori

si posano sempre sui fiori.

Nel prato colorato

c’è un coniglio dorato.

Le tigri hanno le strisce

e verdi son le bisce.

Lombrichi e bruchi

scavano grandi buchi.

Un ragnetto piccolino

cammina nel giardino.

Insieme al ragnetto,

ch’è molto piccoletto,

ci son mille animali.

C’è l’aquila con le ali

che il ragnetto non ha,

ma ha la felicità.

Il gattino piccolino

non sopporta il topolino

ch’è molto birichino

e dorme nel suo lettino.

C’era un leoncino

intrappolato in un retino.

Arrivò il topolino,

rosicchiò il retino

e insieme al leoncino

giocò a nascondino.

Un leone chiacchierone

era pure un gran mangione:

cercava molti frutti

e se li mangiava tutti.

Arrivò un uccellino

e gli mangiò lo spuntino.

Il leone si arrabbiò

e una trappola preparò.

L’uccellino ci cascò

e il leone se lo mangiò.

293. Che bella, la primavera!

Nel prato i fiorellini

e in cielo gli uccellini

coloran tutto il mondo

facendo un girotondo.

Le farfalle colorate

sembran piccole fate.

Tra i fiori rosa del pesco

passa un venticello fresco.

L’aria della primavera

è sempre dolce e sincera.

Si vedono gli aquiloni

che volano come falconi,

arrivan molti animali

e passano tutti i mali.

Sboccian tanti germogli

di rose e quadrifogli.

Gli uccelli son tornati

e i pulcini sono nati.

Tantissimi soffioni

volano come aquiloni.

Guarda: l’arcobaleno

sembra il ponte per il treno!

Gli uccelli sono cento

con le piume d’argento.

In primavera le farfalle

sono verdi, rosse e gialle

e insieme agli uccellini

volano sui fiorellini.

Gli scoiattoli assonnati

dopo il letargo son affamati.

Accompagnati da mille suoni

volano in cielo gli aquiloni

guidati dai bambini

spensierati e birichini.

Primavera, sei arrivata:

una viola è già nata

e lì vicino le margherite

son già belle e fiorite.

Le lucciole volano di sera

e sai ch’è primavera.

292. Filastrocca dei 12 mesi

A Gennaio la Befana

esce dalla sua tana

per portare la magia

che le feste manda via.

A Febbraio è Carnevale,

quando ogni scherzo vale:

ci mettiamo un costume

da coccodrillo di fiume.

A Marzo è primavera:

la notte è più vera,

si risveglia la natura

e l’aria è più pura.

 

Aprile arriva presto,

ci son uova dentro un cesto.

Le rondini volan lassù,

nel cielo un po’ azzurro e un po’ blu.

A Maggio una leggera brezza

dolcemente ti accarezza.

Dolci fragole gustiamo

e le rose raccogliamo.

A Giugno si mangia il gelato

alla crema e al cioccolato.

In spiaggia, tra gli ombrelloni,

si fan volare gli aquiloni.

 

A Luglio ci son le giostre

e anche molte mostre.

Si può andare al mare,

molte gite si posson fare.

Ad Agosto noi giochiamo

e molto ci divertiamo:

sugli scivoli, su e giù,

ti diverti sempre più.

A Settembre si torna a scuola:

con gli amici il tempo vola.

Volando in compagnia,

le rondini vanno via.

 

A Ottobre cadon le foglie:

lo spazzino le raccoglie.

L’autunno è arrivato

e la pioggia ha portato.

A Novembre le castagne

che crescono sulle montagne

si mangiano arrostite:

son molto saporite.

A Dicembre c’è il Natale

ch’è un giorno molto speciale:

vanno via tutti i mali

ed arrivano i regali.

291. Voglio un mondo di tutti i colori

Voglio un mondo di tutti i colori

dove l’amore è in tutti i cuori,

dove i bambini si dan la mano

e tutti insieme vanno lontano

in una terra senza violenza,

rancore, odio, né prepotenza,

un mondo onesto, pulito e in pace:

l’unico mondo che mi piace!

 

Voglio un mondo di tutti i colori

in cui siano uniti tutti i cuori

rossi, gialli, bianchi e neri

con sentimenti buoni e sinceri.

Un mondo in cui nessuno abbia fame

e ognuno abbia il suo pezzo di pane.

Dove per tutti ci sia rispetto

e sia abolito qualsiasi dispetto,

un mondo dove la guerra sia

solo un ricordo da spazzar via

e ogni arma eliminata,

da tutto il mondo cancellata,

un mondo buono, di pace e d’amore

dove a comandare sia soltanto il cuore.

 

Voglio un mondo di tutti i colori

con un prato verde e tanti fiori,

il cielo azzurro e un bel sole splendente

che scaldi i cuori di tutta la gente,

illumini i giorni di grandi e piccini

di tutto il mondo, lontani e vicini,

bianchi, gialli, neri e rossi,

alti e bassi, smilzi e grossi,

biondi o mori, belli e brutti,

di ogni età: proprio tutti!

290. Una galassia di dolci

I dolci, che passione!

Torte, meringhe e zabaione.

Mmmhhh… che fame!

Vado subito a prender nutella e pane!

Che buona questa tenerina…

e subito dopo una caramellina!

Non so se prender altra torta o un pasticcino,

forse meglio il cannoncino!

Non tagliar cosi il torrone,

sei davvero un pasticcione!

Certamente, golosone,

perché hai in mano un bombolone!

Panettone o pandoro?

Per noi bambini i dolci valgon oro!

289. Un altro mondo

Io immagino un altro mondo,

enorme e tondo,

dove tutto è possibile,

anche l’impossibile,

circondato da stelle

luminose e belle.

Un mondo senza ladri,

dove tutti abbiano madri e padri.

Un mondo così sarebbe bello davvero,

senza cattivi, onesto e sincero.

288. Grazie natura!

Grazie Natura,

che fai crescere frutta e verdura.

Davvero, grazie anche per la tua pazienza,

di te non potremmo far senza.

Grazie Natura, perché

tu sei più forte di un re.

Grazie Natura,

non hai un difetto,

di te, sempre, dobbiamo aver rispetto!

287. I colori dell'autunno

Foglie di rosso colore,
ho l'autunno nel cuore.
Guarda quelle foglie gialle:
son ali di farfalle.
Di marrone è la castagna,
la raccolgo su in montagna.
Coi mirtilli e l'uva viola
ricomincia anche la scuola.
Dall'armadio d'arancione
tiro fuori il mio maglione.
Dalle foglie il verde sparisce,
sono quasi tutte a strisce.
È l'autunno, lo conosco:
cambia faccia tutto il bosco,
anche la città ora è cambiata,
di vermiglio è colorata.

286. Mi presento: sono la Malagrana

Sono tonda e son rossiccia,

un po’ lucida e un po’ ciccia,

liscia liscia la mia pelle

con la mela siam sorelle.

Ho un odore delicato,

un sapore raffinato.

Rossi rossi i miei semini

sembran quasi dei rubini.

Per finire ho una corona

che però sembra una coda

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