Le fiabe e le filastrocche di Saltabanco

La raccolta di fiabe e filastrocche di Saltabanco.
Ogni giorno (o quasi) una fiaba o una filastrocca. Potete vedere anche nell'area documentale, qui.
Buon divertimento!

Tutte le filastrocche qui raccolte sono state inventate da Saltabanco o raccolte tra quelle più belle di diversi autori, nel corso degli anni. Saltabanco è a disposizione di chiunque volesse qualche informazione o chiarimento in più.

365. Un, due, tre

Uno, due, tre
la Peppina fa il caffè
fa il caffè con la cioccolata,
la Peppina è mezza matta.
Si è ammalata di gran dolore,
ha chiamato il dottore,
il dottore con le ciabatte.
Qui mi duole e qui mi batte,
qui mi sento una gran pena,
sor dottor, senza cena.

364. Pimpirulin

Pimpirulin piangeva
voleva mezza mela
la mamma non l'aveva
e Pimpirulin piangeva.
A mezzanotte in punto
passa un aeroplano
e sotto c'era scritto:
Pimpirulin sta’ zitto.

363. Cecco bilecco

Cecco bilecco
monta sullo stecco
lo stecco si rompe
e Cecco va sul ponte;
il ponte rovina
e Cecco va in farina;
la farina si staccia
e Cecco si sculaccia!

362. Cavallino arrò arrò

Cavallino arrò arrò,
piglia la biada che ti dò,
piglia i ferri che ti metto,
per andare a San Francesco.
San Francesco è sulla via
per andare alla badia.
Alla badia ci sta un frate
che prepara le frittate.
Le frittate non son cotte
mangeremo le ricotte.
Le ricotte son salate…
mangeremo le frittate

361. Quattro signori di Casablanca

Quattro signori di Casablanca
stavano stretti sopra una panca,
quattro venuti da Francoforte
stavano chiusi dietro le porte,
quattro abitanti di Melegnano
stavano in piedi sopra un divano
e quattro marsàlici di Marsala
stavano a cuccia sotto una scala.

360. Un cane e un gatto

Un cane e un gatto giocavan felici
fin dalla nascita erano amici.
Gli altri dicevano:
“ Ma guarda che strano,
è forse meglio che vadan lontano! “ 
Pensavan davvero fosse un brutto caso
non riuscivano ad andare più in là del loro naso!

359. La gallina sotto il muro

La gallina sotto il muro
becca il grano ch’è maturo,
becca qua, becca là
quando è stanca se ne va.
Se ne va dalla Carmela
in via Mela ventitré,
la casetta di cartone
la scaletta di torrone
la padrona di cioccolata
la servetta zuccherata.
Coccodè coccodè
Questa casa fa per me!

358. C'è una chioccia nel pollaio

C’e’ una chioccia nel pollaio
c’e’ un topino nel solaio
c’e’ il maiale nel porcile
e l’agnello nell’ovile.
C’e’ un gattino sopra il tetto

e c’e’ un bimbo nel suo letto.

357. Il ghiro d'Italia

Cosa state sulla strada come allocchi ad aspettare?

Il “Ghiro d’Italia” non lo vedrete passare!

Il ghiro, miei cari, è una bestia senza fretta:

non va nemmeno in triciclo, figuriamoci in bicicletta.

Il ghiro dorme e russa nella tana ben celata:

non gli passa per la testa di “disputare la volata”.

A suo modo. Del resto, è un animale giocondo:

sovente l’ho veduto ballare il ghirotondo…

ghiro, ghirotondo,

se non ridete scappo

a fare il… ghiro del mondo.

356. Il sole nero

La mia bambina

ha disegnato

un sole nero nero, di carbone,

appena circondato

di qualche raggio arancione.

Ho mostrato il disegno a un dottore.

Ha scosso la testa. Ha detto:

-La poverina, sospetto,

è tormentata da un triste pensiero,

che le fa vedere tutto nero.

Nel caso migliore

ha un difetto di vista:

la porti da un oculista.

Così il medico disse,

io morivo di paura.

Ma poi guardando meglio in fondo al foglio

vidi che c’era scritto, in piccolo: “L’eclisse”.

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