patasito

Pensierino della sera N° 11

Chi si ferma è perduto. Perduto o perso? Sarà splenduto o spleso? Ennesimo problema patafisico! Ma poi perché splendere se non ti possono utilizzare in un participio. Ma participio è parte o partecipe! Ma Pio,che ruolo ha? L’universo si perde, anzi deriva(va alla!?!?) perché non si ferma. Continua espansione che innesca movimento: noi ne siamo vittime. Ma se siamo le vittime, chi è , allora, il carnefice? L’universo no di certo! Non ha la macelleria. E poi, lo vedete voi l’universo dietro un banco a servire pezzi di lonza o di coratella a insignificanti umani? “prego, desidera? Due salamine ed un etto di mortadella” il cliente ha sempre ragione! “ma signora, così poca roba per sfamare i suoi sette figli?” L’universo non ha mai pensato che per procreare servissero mariti! Inventò l’autopoiesis, dopodiché: il gioco è fatto… Produzione continua nella riproduzione di serie. Tutti uguali, non ci si ferma, non ci si perde. Se poi un pezzo esce male; pazienza, si rifonde e si riparte. Il vero dramma è chi governa tutta questa operazione, il Deus ex macchina. Ovvero l’Ente supremo. Tutto cominciò quando a nord di topolino una ghianda credette di saperla lunga!! Il suicidio… Da allora iniziò il declino, o l’evoluzione? Da che parte state? Se sbagli la scelta sei fottuto per tutta la vita, marchiato: come il prosciutto. A volte preferirei essere un “setol”, riflettè un dì l’universo. Ofione crebbe a dismisura e fecondò con le spire Eurinome, la vita, come la manna, arrivò ovunque, rompendo anche le palle. Chi di vita ferisce, di vita perisce! Evita le persone strane! Tutto questo, si sa,  è il sommerso che dal profondo riaffiora e ci avvolge, come Ofione, nelle sue spire, ingravidandoci di genialità ed emozioni. Chi si ferma è perduto, perso nelle spire di Ofione, che tenero certo non è. Ma siccome, lui, è veloce senza lenti, non vedendo ci colma! Come dire che l’ultima goccia fa traboccare… Cosa che non  sapremo mai!

Agli spiralidosi incalliti l’ardua riflessione….

Buona notte!!!!!!

Pagina dodici,  mangia cimici

Pensierino della sera N° 10

“Eppur si muove”…. Nota frase detta dal grande filosofo cinese Lu-Maca mentre osservava la società nel suo insieme complesso. Lui, Maca, si districò con eccellente entusiasmo in questa disciplina, la stanchezza lo portò ad individuare il dolce oblio. Dai latini scoprì il grande valore dell’ozio, al che coniò il famoso termine “A-Maca”. Alfa privativa, (studiò greco antico nel periphatos di Thondos). Il primo gioco dei fanciulli in cerchio lo inventò Lu-Maca: il giro-thondos. E dall’ozio, passando dal periphatos e virando su sé stesso, inventò il neg-ozio, ossia la negazione dell’ozio che definisce, per un processo antinomico, il non essere in funzione dell’essere. Il non essere definisce l’essere in quanto ente che il nulla crea a sua immagine e somiglianza. Come dire: se non c’è nulla ci sta qualcosa! Appunto: un negozio… Il primo centro commerciale sorse(da non confondere con Serse) , nacque(anche qui ci sarebbe da dire, fare, baciare, lettera e testamento), insomma Lu-Maca dopo svariate ri-flessioni si accorse che l’ozio, in giro, applicato al topos poteva assumere valore collettivo e fondersi con il modello asiatico di “magnifico” (ossia super). Super evolvette(qui copiò dagli alpini) in “center”, attraverso un processo alchemico di difficile spiegazione(rimando ad altri pensierini), negozio in mercato(ossia topos dove avvengono scambi) (topos da topa e scambi….) (anche qui Lu-Maca si dimostrò un genio). I due termini dovettero(trionfo delle alpi accoppiate) attendere le guerre “Pudiche”(dopo la caccia alle streghe) per divenire, insieme, il festoso: centro-commerciale. Nel 4000 A.C. Lu-Maca nel mentre osservava la societas, nel centro commerciale, coniò il termine anteposto: “eppur si muove”. Pensiero complesso che vede coinvolte la filosofia, la toponomastica(troppo bello!!) (prima di lui si mangiava!), la scienza, la psicologia, l’antropologia e tutte quelle cose che finiscono con gia. Compresa la sciatalgia! Lu-Maca vinse il proemio: “se ti vedo ti evito”… fu impiccato senza fune su un albero di natale. Le sue ceneri giacciono, con altre, nel cementificio di Nuvo-lento a Brescia. La lapide porta la scritta: “chi troppo corre tardi arriva”. Massima Zen del circolo combattente cinese di Brescia est!

Buona-notte, eeeeee dormite tranquilli!!

 

Pagina undici,  statti zitti

Pensierino della sera n° 9

La nebbia: attuale o non, in questi periodi ci invade sempre e noi ne siamo vittime. C’è chi ha la nebbia nel cervello, chi negli occhi, chi nelle mani, chi……(intendevo solo la fede!!). Terribile! Non la nebbia, ma chi pensava il resto. Qui si fa centro: io che centro? Ma si scrive c’entro, oppure c’è-ntro, o cen-tro? Vallo a sapere. Vallo, fallo, dallo, stallo, sballo, gallo, mallo, trallo, callo, ballo, lallo, pallo(maschio), w w che l’è l’vallo. Sta di fatto che quando la nebbia ti assale è come il toro; o la colpisci con i dovuti modi o sei vaccato. La nebbia ha del mistero, ti nascondi: allora sei ladro, assassino, colpevole, insomma qualcosa devi pagare. I padani, cioè i lombardi, cioè quelli che abitano in uno spazio ristretto del nord, cioè noi, che cosa dobbiamo pagare? È come il peccato originale: paghi per colpa dei primi. Porca vacca, scusa toro, scusa nebbia, sono fottuto. Ma il debito con chi ce l’ho, con chi l’abbiamo? Queste domande sono senza risposta, anzi è contenuta. Come te la poni ce l’hai! Anche qui sorvolo. Anche qui meglio virare. Anche qui e-Vito. Anche qui prendo le distanze. Geometra: no grazie! Si esce dal seminato, ma con la nebbia il grano cresce. Anche gli incidenti! Volete dirmi che gli incidenti sono come il pane! Sfamano? Ma chi? Forse i carrozzieri, forse gli ospedali, forse i medici, forse tutte quelle categorie che…. Ma la nebbia agli irti colli…. Forse che attraverso la nebbia, si intravede la falce della morte? Forse che con la nebbia le ombre si definiscono, ombre, fantasmi, doppi, energia! Io ho un conoscente che chiamano nebbia, per via dei neuroni. Nebbia è fuori, ma nella nebbia si è dentro. Allora: dentro o fuori il sistema? Questo è il dilemma! Chi riesce a cambiare la struttura in sovrastruttura e la sovrastruttura in struttura? Dentro o fuori? Il naufragar m’è dolce in questa……

Che dire, buona notte ai senza sogni!! E….l’ultimo chiude la porta!

 

Pagina dieci,  pasta e ceci

Pensierino della sera N° 8

Mentre il sole scende la luna cresce, non potrebbe essere il contrario? Di fatti lo è! Non potrebbe essere che mentre il sole cresce il sole scende e mentre la luna cresce la luna scende? Ma potrebbe essere anche essere che mentre il sole cresce il sole stesso se ne va, esce da sé (processo di sdoppiamento di personalità…) e la luna entra in sé stessa e si riscopre? Ma potrebbe essere che mentre il sole scende si ritrova multi-identitario e ci offre arcobaleni magici, cascate di colori, intensità energetiche di ogni genere. Allora ci troviamo con un tramonto ai 24 profumi e 13 colori, ti trovi dentro, e senza volerlo sei appagato e soddisfatto per 3 mesi di seguito. Il tutto gratis, naturalmente!! Non si può fare! La chiesa e lo stato non ne beneficiano. Bisogna pensare come dare anche a loro la rispettiva parte di questo dono. Tasse squillo per lo stato. Particolari particole, all’L.S.D. per tutti i credenti, a tutti i livelli, per il Papa, particole speciali!!! Effetti divini garantiti. Ma potrebbe essere che mentre la luna cresce potrebbe essere incinta? Che mai diranno gli astri, invidiosi. Che mai diranno le star, ovvero le stelle. E le comete, così eleganti ed eccitate, che lasciano umori ovunque vanno e diffondono la vita. Ma potrebbe essere che il sole, la luna, i pianeti, le stelle, le galassie, i buchi neri(che belli i buchi neri!!) (pericolosi!!), e tutta quella serie di oggetti viventi che gravitano (!?!?) intorno a noi, noi che cresciamo e che scendiamo ogni istante dentro e fuori di noi, si stanchino e ci mandino all’altro mondo? Ma potrebbe esserci un altro mondo? Ma potrebbe? Ma!

Come faccio a fare il pensierino della sera se manco questa esiste? Ma io, perché? Ma voi!

Semplice, tra il dire e il fare c’è di mezzo e… Il resto è vuoto! Solo qua ci si ritrova tutti a fare i conti!! Vuoi vedere che la matematica ha creato l’universo? Se sei Ceco pensi di si, se sei Slovacco, pensi di no. Qual è allora la soluzione? Non ti curar di loro, ma guarda e passa. Lo disse un’individualista. Morì di rabbia dopo poco, per via di un morso di cane.

Se il sole cresce anche i cani fan pipì!! Buona notte……

 

Pagina nove,  scarpe nuove

 

Pensierino della sera N° 7

Perché la musica fa bene? Qualcuno l’ha ipotizzato, ma una risposta soddisfacente non si è ancora vista. Qualcuno ha preso una chitarrata in testa, non fa bene! Ma anche le cataratte fanno male…Nel senso che uno non vede bene la situazione entro la quale si manifesta il danno. Danno, fanno , hanno, vanno; è tutto uno scambio. Tu cambi una lettera e il mondo si rivolta. Provate a scambiare una lettera, disse il postino, e vedrete che vi succede. Guai! Guai per tutta la gente. Ma torniamo al piacere della musica. O si suona o sei suonato, disse il violino, figlio della viola, cugino del violoncello. Di suonati ce ne sono tanti (già so quello che pensate!), mi riferisco agli strumenti che mettono di buon umore. Non sempre sono di tipo musicale. Io ad esempio se ve le suonassi sono certo che farei del bene a voi e del male a me stesso. Mi rovinerei le mani ed entrerei in stati d’animo eccitanti e convulsivi. Guardate come si è ridotto il mago Zurlì, seguendo lo zecchino d’oro. Sarebbe stato meglio lo zucchino d’oro! Ma qui si fa filosofia!! Sale in zucca c’è n’è rimasto poco, e questo, il poco, è meglio conservarlo. Ma conservare il poco e non il sale, come cresce il poco piacere  per la musica? La mia conclusione è la massima dell’arpa: “ non tirartela troppo!”. Lo disse al mandolino mentre si accordava per un’uscita con amici. Sotto, sotto è proprio li che chi sta sotto non emerge. Pertanto se ti suonano il campanello: o sei vivo ed apri o sei morto ma non senti! La musica fa bene a tutti quelli con le orecchie, perché si grattano se son tirate. Se tirate gli strumenti se ne vanno, se ascoltate (con le orecchie) il cuore s’apre. Se la musica apre, ha le chiavi giuste per farci star bene! E qui mi fermo, qualcuno pensa già male….

Buona notte!

 

Pagina otto,  asino cotto

 

Pensierino della sera N° 6

Se i sogni son desideri, i bi-sogni sono doppiamente desideri? Tra il sogno ed il bisogno c’è un abisso di differenza. I sogni li fai mentre dormi, ad occhi aperti, mentre lavori, durante un’amplesso e chi più ne ha più ne metta, di sogni naturalmente. I bisogni li fai al bagno, nei prati, dietro l’albero e più ti scappa più in fretta ti liberi. Ma poi! Dietro l’albero? Mi sono sempre posto il problema di dove sta il dietro di un albero. Ho trovato la risposta, mentre scrivo. Dove ci sta il bisogno sta il di dietro! Ma si rischia di fare della filosofia eco-vegetariana. Non voglio soffermarmi sulle parti intime dei vegetali. Arriviamo a noi. Perché il coraggio non conigliescamente la virtù dei deboli? Eppure ho visto cose che voi umani….le pellicce di lapin ad esempio! Sentivo: “non ho il coraggio di metterla in pubblico”. Un uomo grande e grosso aveva in mano un cucciolo di coniglio: non ho il coraggio di schiacciarlo col rullo da strada. Poi ci si lamenta. Ed il coniglio di Troia? Liberò le armate di Ulisse e vinsero la guerra! La morale potrebbe essere : con-i-gli eroi, buoni e bravi, si campa millenni! Che Dio abbia conigliato!!!! Ai posteri l’ardua sentenza!! Io non sono io ma forse tu, se così fosse non è il coniglio che sta alla padella ma la brava moglie. Ecco dimostrato che una buona relazione è data dalle capacità di con-igli-are del popolo sull’altare della patria.

Buona notte e sogni d’oro….

Pagina sette,  salame a fette

 

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