La storia dell’uovo pazzo

Questa è la storia della gallina simpatica.

In un pollaio che fu costruito sopra una pianta enorme ci stavano in pensione 25 galline tutte colorate e 3 galli, tristi e pensierosi. Le galline tutte le mattine andavano a lavorare nei campi, dovevano raccogliere il cibo per tutti gli abitanti del pollaio, poi dovevano fare i dolci con le poche uova che facevano ed infine i mestieri nel pollaio che erano pesanti. Per tutti questi motivi da un po’ di tempo a questa parte le galline facevano poche uova e il contadino chiamò il maestro che doveva insegnare alle galline cosa dovevano fare per ricominciare a fare le uova come prima. Il maestro disse a tutte le pollastre che per iniziare ,2 volte la settimana avevano l’obbligo di fare ginnastica in palestra e dopo, quasi subito, andare dalla parrucchiera per farsi belle e correre di corsa in discoteca. Per 3 giorni la settimana mangiare: prosciutto cotto, mozzarelle, pomodori, salami, carciofi, verdure e qualche formaggio buono. Una di queste galline di nome Gianna, iniziò questa dieta che a dir suo sembrava interessante, dopo 3 settimane non vide nessun risultato. Mentre già qualcun’altra gallina si sentiva contenta perché qualche ovetto lo ricominciava a fare. Gianna tutti i giorni mangiava quanto detto dal maestro, poi si metteva la tuta trasparente gialla e correva in palestra a fare ginnastica, ma risultati dopo 2 mesi …. Niente. Una sua amica le disse che doveva correre molto per fare le uova. Iniziò pure a fare questa ulteriore attività. Un giorno che pioveva tanto Gianna stava distesa sulla paglia e si sentì pronta per fare un uovo, sembrava un bell’ovone, grande da come si muoveva sotto le piume. Corse in fretta e furia sul cesto dove tutte le pollastre fanno i loro ovetti e si sdraiò pronta per fare il suo uovo dopo 2 anni che non produceva più questi suoi tesori. Spinse, spinse, spinse così tanto che quando finì si sentì libera, ma pure stordita da quello che aveva fatto. Per colpa della dieta del medico, per le corse sempre in fretta e per la sua fretta Gianna fece si l’uovo ma questo mescolato con tutto quello che aveva mangiato si trasformò in una bellissima e buonissima pizza. Era una grande pizza con tante cose buone sopra , Gianna non aspettò troppo tempo  a dividere con le sue amiche galline ed anche i 3 galli, sfaticati il prelibato piatto. Festeggiarono tutti insieme e bevvero tanto vino, le galline cantarono mentre i galli dormirono fino a mezzogiorno. Da quel giorno Gianna divenne la gallina più simpatica perché tutti i venerdì faceva la pizza, la mangiavano, il sabato i galli dormivano e le galline cantavano. Dopo 5 anni andarono al festival di Sanremo e vinsero il primo premio per la classe over. A Gianna fu fatta la statua nel pollaio e 2 volte all’anno ancora oggi si può mangiare la pizza fatta dalla gallina più simpatica di Ovorotondo.

Ciao , attenti all’uovo………..

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