Pensierino della sera N° 5

Perché il Trocol non è un filosofo? Come si fa a pensare dentro quando fuori si è devastati dall’orrore di sé stessi! Lo specchio infranto ci offre parti che, anche due casseforti che s’incontrano a Parigi, dopo lungo tempo, non possono esclamare “che combinazione”! Se il fungo non funge, perché mai nel Mario si deve nuotare? Negli a-bissi l’uomo annega inviperito, la donna me-la tasto. Se si è come si è; vuol dire che  Superman ha un super-io. Non oso spendermi sulle sue doti! Rosso di sera lo sarai per sempre, non per questo le cinque lire son sempre da sborsare… Basta con il marcatino delle banalità, arriviamo alle cose serie. Il Trocol è amico del Lupo Mannaro, i due si incontrano all’insaputa di chi sò io che non sa che so. Lui, chi non sa, ha detto ad un suo amico: - sappiamo di non saperlo -. Per questo è stato tacciato di essere del P.S.I. ovvero Partito Stracomunista Italiano. Ho raggiunto il nirvana! Il Trocol non è filosofo perché è amico dell’innominato, che se tu lo pronunci, il suo nome, parte subito un’attacco dei suoi giornali, poi le sue televisioni, poi dei suoi servi, poi di chi lo vota, poi dei benefattori, poi degli angeli, gli arcangeli, gli untati, gli untori, gli olii tutti e si scivola senza appigli nel baratro della mediocrità. Senz’anima e senza nemmeno esser bella, la vita del Trocol è un vibrare unico di deliri. Per-ciò e per-al-tro del di lui errare, tra pianta e pianta, ne consegue che: come il pesce stanco della sua boccia si dà ad altro sport, così il mondo annoiato dai pettegolezzi trova nella pompa il futuro della vita sulla terra!

Evviva Alverman!!!!!!!

Pagina sei, polenta e osei

 

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