Riparte il tesseramento Arciragazzi

Riparte il tesseramento Arciragazzi

Carissimi Soci riparte il tesseramento Arciragazzi

Per il 2015 ricominciamo da un nuovo sito, da una nuova immagine e con un nuovo formulario di affiliazione, per migliorare la nostra associazione, per rispondere ai bisogni di tutti noi e valorizzare le azioni e le attività che facciamo quotidianamente sul territorio.
E, ovviamente, ripartiamo dai nostri valori e dalle nostre convinzioni con una rinnovata energia.
Avviamo, quindi, una nuova Campagna, scelta insieme a Palermo, nell’Assemblea dei Circoli, una Campagna che confermi la nostra LIBERTA’ di Agire, di Pensare, di Scegliere di fare Rete, di Promuovere e Lottare per i Diritti, e che ribadisca con consapevolezza e convinzione che possiamo e dobbiamo, oggi più di ieri, fare Cultura dell’Infanzia con COMPETENZA.
Un grazie a tutti voi che avete fatto un egregio lavoro in questo 2014, speriamo di fare altrettanto e di più nel 2015.

Il link di seguito: http://www.arciragazzi.it/tesseramento/

No alla guerra in Palestina: dalle parte dei bambini

No alla guerra in Palestina: dalle parte dei bambini

Nessuna guerra è accettabile ma le guerre che coinvolgono indisciminatamente civili e, soprattutto, bambine e bambini sono l’ennesima prova di inciviltà e bassezza dell’essere umano.

Arciragazzi ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti e si schiera a fianco delle vittime inermi.

Dalla parte dei bambini: stop alla guerra ORA!

Diritti dei bambini… anche a Pomezia

Lettera aperta da Arci e Arciragazzi agli adulti: perchè i diritti sono uguali per tutti i bambini ed è compito degli adulti è far sì che questo accada, senza clamore.

Le notizie di cronaca ci consegnano l’ennesimo caso di diritti negati e di clamorosa incultura verso i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Accade a Pomezia che una Amministrazione, d’accordo – così dice – con i genitori, leghi la tipologia di pasto dei bambini (o di merenda, poco importa) alla consistenza del pagamento della retta da parte delle famiglie.

A parte il buon senso generale, per il quale è evidente il senso implicitamente discriminatorio di questa norma, stupiscono – proprio perché provenienti da Autorità Istituzionali – alcuni commenti: il Sindaco di Pomezia che afferma che la norma non è discriminatoria perché derivante da un processo di governo partecipato con i genitori; il Ministro dell’Istruzione che ritiene la norma non discriminatoria e comunque che dichiara di non poter/voler interferire con l’Autonomia Scolastica.

Tutto questo avviene in un clamore mediatico che mette de facto in primo piano i bambini, ai quali non può non tornare un messaggio di distinzione di opportunità legato alla disponibilità economica delle famiglie.

Arciragazzi e Arci invitano pertanto, e in prima istanza, le competenti Autorità a procedere su questa materia in modo responsabile prima di tutto a livello mediatico, per non esporre i bambini alla gogna mediatica e per non doverci trovare tra pochi giorni a leggere interviste – pur con nomi di fantasia – in cui si chieda ai bambini “tu pensi che sia giusto che i tuoi compagni più poveri (o più ricchi) abbiano un pasto diverso dal tuo?”.

Fatta questa precisazione e questo invito a tutti, vorremmo precisare quanto segue:… … …

  1. l’Italia ha ratificato il 27 maggio del 1991, con Legge 176, la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza la quale, tra l’altro, sancisce la proibizione di discriminare i bambini per qualsiasi ragione, prima di tutto la provenienza e le condizioni economiche (art. 2 della Convenzione ONU sui Diritti). Stante il fatto che la tipologia di pasto in una mensa dovrebbe essere determinata dal bisogno dei bambini in termini di valore nutrizionale, se ne deduce che quanto corrispondente in termini alimentari deve essere paritariamente garantito a tutti. Né più, né meno; altri criteri non sono ammissibili. Il fatto di trovarsi in uno stesso contesto ad avere due trattamenti diversi è di fatto discriminatorio e questo non può essere accettabile
  2. la stessa Convenzione, afferma che in ogni decisione riguardante i bambini deve essere perseguito il loro miglior interesse (art. 3 della Convenzione), per cui non è possibile per nessuno porre limiti al principio di non discriminazione, neanche se trattasi di “governo partecipato”. Se così fosse, allora sarebbero ammissibili decisioni di ogni sorta, anche al di là delle leggi. In questo caso un Legge nazionale, che ratifica un Trattato Internazionale, impone di rispettare limiti e vincoli che nessuna “decisione partecipata” può derogare
  3. l’intero impianto della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia, inoltre, si riferisce al complesso dello Stato Italiano e ad OGNI sua articolazione, legislativa e/o amministrativa. Ne discende, in riferimento al commento del Ministro, che non vi è alcun decentramento e/o autonomia amministrativa che possa derogare dal principio generale, come peraltro ha ricordato il Comitato ONU sui Diritti dell’Infanzia proprio nelle sue Raccomandazioni all’Italia del 2011. Per questo, compito dello Stato centrale – e quindi anche del Ministro – è far sì che i diritti siano applicati a tutti i livelli

Da tutto quanto sopra, ne deriva a nostro parere da una parte che la norma di Pomezia si pone al di fuori della legislazione corrente in termini di diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e dall’altra che il livello di competenza giuridica delle Amministrazioni citate in merito ai diritti è di gran lunga da migliorare. Nulla vogliamo in questa sede aggiungere circa la sensibilità umana e il buon senso che questa decisione sottende, perché non vogliamo alimentare polemiche inutili.

Invitiamo quindi gli attori di questa vicenda a considerare con maggiore attenzione la portata delle loro affermazioni e a cambiare la decisione assunta in modo che essa sia rispettosa dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Nel contempo ci rivolgiamo al Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Dott. Alvaro, affinché in collaborazione eventuale con il Garante Nazionale Infanzia e Adolescenza, Dott. Spadafora, approfondisca un parere su questa vicenda e la trasmetta agli organi competenti.

Invitando quindi tutti non mettere i bambini – poveri o ricchi – alla gogna pubblica, ricordiamo che proprio tra pochi giorni, il 27 maggio, cadrà l’anniversario della ratifica in Italia dei loro diritti. Confidiamo che ciò possa essere di ispirazione a tutti.

Assemblea delle basi 2014

Assemblea delle basi 2014

Car*,
quest’anno l’Assemblea delle Basi si svolgerà a Marina Romea nelle vicinanze di Ravenna dal pomeriggio del 25/4 al pranzo del 27/4.
Il programma dettagliato con tempi e attività e la consueta scheda di iscrizione verranno condivisi nei prossimi giorni ma è importante, visti i tempi ristretti, muoversi celermente con le eventuali prenotazioni (soprattutto per chi viaggia in aereo)

Costi
50€ a testa come contributo all’ospitalità (fatte salve le gratuità da riscattare come negli anni passati) e il rimborso del 50% del viaggio su una franchigia di 30€ a persona

Come arrivare?
Il campeggio, il Villaggio del Sole, è allestito a bungalow ed è a Marina Romea a 30 minuti da Ravenna.
Dalla stazione FS di Ravenna ci sarà un servizio di bus e navette per arrivare al Campeggio.

Per informazioni: Manuela (segreteria@arciragazzi.it) e Luca (llaspisa@arciragazzi.it)

L’INDIFFERENZA RAFFORZA LA VIOLENZA.

L’INDIFFERENZA RAFFORZA LA VIOLENZA.
Partecipa anche tu ad un OTTO MARZO di donne SOGGETTO.
Volti e storie della violenza e della vita quotidiana in una piazza.8 MARZO – P.le BRUNELLESCHI ore 10,00/13,00
“Put yourself in female shoes” Event

– Mostra fotografica;
– Voci femminili in concerto;
– La musica degli Hyes Attis;
– Le donne interpretano le donne;
– Il “Burka” reinterpretato;
– Flash mob “One billion raising”;
– Incontro con i servizi al femminile presenti sul territorio:
SPORTELLO IMMIGRATI Portici
RISORSA DONNA (sportello ascolto donna)
– “DONNE”: il percorso della donna attraverso l’arte;
– “SCUOLA!”:esposizione dei lavori svolti negli Istituti scolastici
coinvolti nel progetto (a livello locale ed internazionale);
– Spazio animazione bimbi.

Ufficio stampa: CHIARA RICCI

Organizzato da ARCIRAGAZZI PORTICI “Utopia Attanasio”

Progetto finanziato dalla Commissione Europea – Direzione Generale Istruzione e Cultura Programma “Gioventù in azione”

PATROCINATI DA:
Comune di Portici, AICCRE, ”Città del monte”

SCUOLE E ASSOCIAZIONI COINVOLTE:
Istituto Comprensivo 3 “Don Peppe Diana” (Portici); Riga Secondary School No. 84 (Riga,Lettonia); Università di Hakkari (Hakkari, Turchia); Informagiovani Portici; One Billion Raising; Hyes Attis ; Sportello Immigrati Portici; Risorsa Donna(Sportello d’ascolto donna,Portici)

Mettiti al posto delle donne

Mettiti al posto delle donne

TITOLO: “PUT YOURSELF IN FEMALE SHOES” (METTITI AL POSTO DELLE DONNE) SETTIMANA: 2/9 MARZO PAESI: Italy,Turkey (Hakkari),Latvia (Riga)

ATTIVITA’: l’incontro prevede una serie di tavole rotonde sull’ approccio al “mondo femminile” attraverso quattro tematiche:media, religione,politica,e arte.

Sono previste varie attività giornaliere,qui di seguito elencate (in allegato lo schema):
2 Marzo Domenica: arrivo dei partecipanti
3 Marzo Lunedi: (matt) apertura ufficiale del progetto presso una scuola locale – (pom) la donna nella pubblicità,dalla donna oggetto alla donna come soggetto nella pubblicità progresso. (sera) SERATA INTERCULTURALE ogni paese porterà cibo da degustare e musica da ascoltare e ballare.qui se ci avvertite per tempo (giusto per organizzarci con il magnare!),potete invitare anche qualche altro ragazzo/a dei circoli vari.
4 Marzo Martedi: (matt) incontro nella sala consiliare di Portici con la pubblica amministrazione,con l’AICCRE e con personaggi politici locali (Luisa Bossa e/o Annamaria Carloni,nn sappiamo se riusciamo ad avere un europarlamentare come l’anno scorso)-l’incontro vedrà il gruppo internazionale in un face to face con i politici discutere su temi al “femminile”. (pom) discussione sulle possibili attività che i giovani possono fare a livello locale nelle loro città e al loro rientro a favore delle donne.
5 Marzo Mercoledi: (matt) Film-Discussione con ARCIMOVIE. (pom) visita al cimitero delle fontanelle e giro a Napoli (con una scolaresca di una scuola della Sanità)
6 Marzo Giovedi: (matt) le donne attraverso la globalizazione e la partecipazione dei giovani nelle attività a livello locale che possono essere attuate per combattere la violenza alle donne. (pom) rottura degli stereotipi “femminili” attraverso la lettura dei singoli paesi.
7 Marzo Venerdi: (matt) suddivisione per gruppi di lavoro in base alle competenze e alle abilità dei giovani coinvolti per la raccolta e cernita di poesie,quadri,canzoni etc (arti espressive in genere) e leggi e giornalismo sulle donne. (pom) inizio della creazione di un booklet
8 Marzo Sabato: (matt o pom) la giornata prevede un evento pubblico in cooperazione con il Comune di Portici e UDI (Unione Donne Italiane) proprio in occasione della Festa delle Donne.
 
SOGGIORNO: FABRIC HOSTEL (vitto e alloggio gratuito per il gruppo italiano) PARTECIPANTI: n.24 (n.8 per ogni paese)

ETA’: 18/30
PROGRAMMA GIORNALIERO: in allegato
 
CORSO DI FORMAZIONE: “POPOLI OLTRE LE NAZIONI”

CORSO DI FORMAZIONE: “POPOLI OLTRE LE NAZIONI”

Corso Internazionale di formazione: ITC” PEOPLE BEYOND NATIONS” (POPOLI OLTRE LE NAZIONI) DATE: 6/13 APRILE 2014 PAESI: Italy,Spain,Palestine (n. 2 associazioni),Egypt ATTIVITA’: attraverso un percorso di teatro sociale si discuterà del problema immigrazione come scelta personale e non forzata attraverso gli occhi dei giovani immigrati .

TRAINER: Pina Di Gennaro (Teatri di Seta)
 
Anche qui previste diverse attività giornaliere:
DOMENICA 6 APRILE: arrivo dei partecipanti
LUNEDI 7 APRILE: (matt) Apertura ufficiale dei lavori con rappresentanza della Pubblica Amministrazione e AICCRE.Prevista la partecipazione di un’associazione pro palestina. (pom) “pratica di contaminazione” presentazione dei paesi attraverso un oggetto che li rappresenta. (sera) SERATA INTERCULTURALE (già saji!)
MARTEDI 8 APRILE: I ragazzi partiranno dalle loro storie personali di “immigrati” (sono inclusi gli MSNA e i minori delle case famiglia) per incominciare a costruire la trama dello spettacolo finale
MERCOLEDI 9 APRILE: costruzione delle scene e regia dello spettacolo (inclusa musica/luci etc)
GIOVEDI 10 APRILE: (matt) approccio al territorio. (pom) i giovani verranno suddivisi in gruppi e saranno ospiti a pranzo di una famiglia italiana per la giornata dedicata all’adozione dello straniero.Li raccoglieranno vestiti,materiale,oggetti che ricordano loro il paese natio e li porteranno in scena.Report sull’esperienza del giorno.
VENERDI 11 APRILE: Prove dello spettacolo
SABATO 12 APRILE: (matt) passeggiata free style. (pom) preparazione e spettacolo finale
Il progetto prevede la costruzione di un libricino che raccoglie foto dei parenti immigrati e/o lasciati nei paesi di origine dei ragazzi,poesie,pensieri e la trama dello spettacolo con testo integrale (in lingua inglese)
 

PARTECIPANTI: n.24 (per il gruppo Italia previsti n.3 partecipanti altri 3 sono staff interno come coordinatore support staff e facilitatore)
SOGGIORNO: FABRIC HOSTEL (vitto e alloggio gratuito per il gruppo italiano)

ETA’: >18 e oltre ( in quanto trattasi di corso di formazione)
PROGRAMMA GIORNALIERO: in allegato