Un perfetto gentiluomo di Livorno

ogni volta che si vedeva nello specchio

si diceva: buongiorno.

 

Lo specchio, da vero maleducato,

gli faceva le boccacce

appena era passato.

 

Un giorno quel signore si voltò:

lo specchio gli stava mostrando la lingua

e per la confusione se la mangiò.