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La raccolta di fiabe e filastrocche di Saltabanco.
Ogni giorno (o quasi) una fiaba o una filastrocca. Potete vedere anche nell'area documentale, qui.
Buon divertimento!

Tutte le filastrocche qui raccolte sono state inventate da Saltabanco o raccolte tra quelle più belle di diversi autori, nel corso degli anni. Saltabanco è a disposizione di chiunque volesse qualche informazione o chiarimento in più.

191. Tabellina

Dettagli
Categoria: filastrocche
Ultima modifica: 26 Giugno 2018

Tre per uno Trento e Belluno

tre per due bistecca di bue

tre per tre latte e caffè

tre per quattro cioccolato

tre per cinque malelingue

tre per sei patrizi e plebei

tre per sette torta a fette

tre per otto piselli e risotto

tre per nove scarpe nuove

tre per dieci pasta e ceci.

192. Che cosa ci vuole

Dettagli
Categoria: filastrocche
Ultima modifica: 26 Giugno 2018

Per fare un tavolo

ci vuole il legno,

per fare il legno

ci vuole l’albero,

per fare l’albero

ci vuole il seme,

per fare il seme

ci vuole il frutto,

per fare il frutto

ci vuole il fiore:

per fare un tavolo

ci vuole un fiore.

193. Girotondo di tutto il mondo

Dettagli
Categoria: filastrocche
Ultima modifica: 26 Giugno 2018

Filastrocca per tutti i bambini,

per gli italiani e per gli abissini,

per i russi e per gli inglesi,

gli americani ed i francesi,

per quelli neri come il carbone,

per quelli rossi come il mattone,

per quelli gialli che stanno in Cina

dove è sera se qui è mattina,

per quelli che stanno in mezzo ai ghiacci

e dormono dentro un sacco di stracci,

per quelli che stanno nella foresta

dove le scimmie fan sempre festa,

per quelli che stanno di qua o di là,

in campagna od in città,

per i bambini di tutto il mondo

che fanno un grande girotondo,

con le mani nelle mani,

sui paralleli e sui meridiani.

194. Lo spazzacamino

Dettagli
Categoria: filastrocche
Ultima modifica: 26 Giugno 2018

Quando è bianco lo spazzacamino?

Un poco alla festa, un poco al mattino.

 

Tutto il giorno se ne va

per paesi e per città,

 

in casa dei ricchi e dei poveretti,

su per le cappe su per i tetti

 

con le mani e con i ginocchi:

di bianco gli resta il bianco degli occhi.

195. Il monumento

Dettagli
Categoria: filastrocche
Ultima modifica: 26 Giugno 2018

Ho saputo che a Tokio in un vecchio monastero

hanno messo un monumento, ma strano per davvero.

È dedicato, dicono, a tre bravi signori

che del fin-riki-sha furono inventori.

 

Questo fin-riki-sha sarebbe poi il riksciò.

Ne sapete come prima? È comodo, solamente….

 

C’è tra le stanghe, al posto del cavallo o del somarello, un uomo,

un uomo vero, e questo non è bello.

 

Era il caso di fare un monumento agli scaltri

che hanno inventato la fatica degli altri?

 

In conclusione io trovo, dopo averci ben pensato,

che certi monumenti sono marmo sprecato.

196. Chi comanda?

Dettagli
Categoria: filastrocche
Ultima modifica: 26 Giugno 2018

Ho domandato a una bambina:-Chi comanda in casa?

sta zitta e mi guarda.

-Su, chi comanda da voi: il babbo o la mamma?

-Dunque, me lo dici? Dimmi chi è il padrone.

Di nuovo mi guarda, perplessa.

-Non sai cosa vuol dire comandare?

Sì che lo sa.

-Non sai che vuol dire padrone?

Sì che lo sa.

-E allora?

Mi guarda e tace. Mi debbo arrabbiare? O forse è muta, la poverina. Ora poi scappa addirittura, di corsa, fino in cima al prato.

E di lassù si volta a mostrarmi la lingua e mi grida, ridendo:-Non comanda nessuno, perché ci vogliamo bene.

197. Io vorrei

Dettagli
Categoria: filastrocche
Ultima modifica: 26 Giugno 2018

io vorrei che nella

ci si andasse in bicicletta

per vedere se anche lassù

chi va piano non va in fretta.

 

Io vorrei che nella luna

ci si andasse in ciclomotore

per vedere se anche lassù

chi sta zitto non fa rumore.

 

Io vorrei che nella luna

ci si andasse in accelerato

per vedere se anche lì

chi non mangia la domenica

ha fame il lunedì.

198. Proverbi

Dettagli
Categoria: filastrocche
Ultima modifica: 26 Giugno 2018

Dice un proverbio dei tempi andati:

“meglio soli che male accompagnati”.

Io ne so uno più bello assai:

“in compagnia lontano vai”.

 

Dice un proverbio, chissà perché:

“Chi fa da sé fa per tre”.

Da quest’orecchio io non ci sento:

“Chi ha cento amici fa per cento”.

 

Dice un proverbio con la muffa:

“Chi sta solo non fa baruffa”.

Questa, io dico, è una bugia:

“se siamo in tanti, si fa allegria”.

199. Pane

Dettagli
Categoria: filastrocche
Ultima modifica: 26 Giugno 2018

S’io facessi il fornaio

vorrei cuocere un pane

così grande da sfamare

tutta, tutta la gente

che non ha da mangiare.

 

Un pane più grande del sole,

dorato, profumato

come le viole.

 

Un pane così

verrebbero a mangiarlo

dall’india e dal Chilì

i poveri, i bambini,

i vecchietti e gli uccellini.

Sarà una data

da studiare a memoria:

un giorno senza fame!

Il più bel giorno di tutta la storia.

200. Ladro di erre

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Categoria: filastrocche
Ultima modifica: 13 Giugno 2018

C’è, c’è chi da colpa

alle piene di primavera,

al peso di un grassone

che viaggiava in autocarriera:

 

io non mi meraviglio

che il ponte sia crollato,

perché l’avevano fatto

di cemento “armato”.

 

Invece doveva essere

“armato”, s’intende,

ma la erre c’è sempre

qualcuno che se la prende.

 

Il cemento senza erre

(oppure con l’erre moscia)

Fa il pilone deboluccio

E l’arcata troppo floscia.

 

In conclusione, il ponte

è colato a picco,

e il ladro di “erre”

è diventato ricco:

 

passeggia per la città,

va al mare d’estate,

e in tasca gli tintinnano

le “erre” rubate.

  1. 201. Alla formica
  2. 202. Un tale di Macerata
  3. 203. Pronto, chi fischia?
  4. 204. La galleria
  5. 205. Il povero ane
  6. 206. La bella addormentata
  7. 207. A Roma
  8. 208. Giovannino perdigiorno
  9. 209. Dopo la pioggia
  10. 210. I mari della luna

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